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L'elevazione al di sopra del pensiero

12/06/2024

La mente è uno strumento, un attrezzo. La usi per svolgere un determinato compito e, quando l’hai portato a termine, la deponi.

Per come stanno le cose, direi che l’80 o il 90% dei pensieri della maggior parte delle persone non solo è ripetitivo e inutile, ma anche dannoso, data la sua natura disfunzionale e spesso negativa.

Osserva la tua mente e scoprirai che è così. È una tendenza che provoca una grave perdita di energia vitale.


In realtà il pensiero compulsivo è una dipendenza. Che cosa caratterizza una dipendenza?

Semplicemente la sensazione di non poter più decidere di smettere. Sembra più forte di te.

Ti dà anche un falso senso di piacere, che si trasforma immancabilmente in dolore.

Perché si crea la dipendenza dal pensiero?


Perché ti identifichi con il pensiero, e quindi il tuo senso del sé deriva dal contenuto e dall’attività della mente.
Perché credi che non saresti più te stesso se smettessi di pensare.
Crescendo, ognuno si crea un’immagine mentale di chi è, basata sulle sue condizioni personali e culturali.

Possiamo chiamare “ego" questo sé fantasma. Alimentato dall’attività mentale, può restare in vita solo attraverso il pensiero costante. Il termine ego ha significati diversi per persone diverse ma, quando lo uso qui, designa un falso sé, creato dall’identificazione inconsapevole con la mente.

Per l’ego, il momento presente quasi non esiste. Contano solo il passato e il futuro.
Questo totale capovolgimento della verità spiega la disfunzionalità della mente condizionata dall’ego. Si preoccupa sempre di mantenere vivo il passato, perché chi sei senza il passato?

Si proietta costantemente nel futuro per garantire la propria sopravvivenza e per cercare una sorta di liberazione o di appagamento. Dice: “Un giorno, quando succederà questo, quello o quell’altro, starò bene e sarò felice e sereno.”

L’ego non vede il presente nemmeno quando sembra interessarsene: ne ha una percezione totalmente errata perché lo guarda con gli occhi del passato. Oppure lo riduce a un mezzo per raggiungere un fine, che si colloca sempre nel futuro proiettato dalla mente. Osserva la tua mente e vedrai che funziona così.

Il momento presente custodisce la chiave della liberazione, ma non puoi trovarlo finché continui a essere la tua mente.

 

 

Scopri di più su 
www.EckhartTolle.it

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Sarah

Data: 11/06/2024 17:27

completamente d'accordo al 100% su tutto! Interessante, complimenti!